Quali sono le diverse batterie a disposizione degli imprenditori IoT e quali sono le loro specificità?
Entrambe generano elettricità attraverso reazioni elettrochimiche tra due poli, positivo (+) e negativo (-), e grazie a un elettrolita (soluzione). Utilizzando vari materiali per i poli e diverse composizioni dell'elettrolita, possiamo realizzare un'ampia varietà di batterie con proprietà e tensioni diverse. Ad esempio, le batterie alcaline sono ampiamente reperibili nei negozi e utilizzate nei prodotti di consumo, mentre le batterie al litio, le batterie zinco-aria, le batterie all'ossido d'argento o una combinazione di queste sostanze chimiche sono esempi di batterie disponibili sul mercato.
Scegliere la batteria migliore per il tuo dispositivo IoT può essere piuttosto impegnativo, data l'ampia varietà di opzioni disponibili. Le batterie primarie sono monouso, mentre quelle secondarie sono ricaricabili. Entrambe generano elettricità attraverso reazioni elettrochimiche che coinvolgono i poli positivo e negativo con una soluzione elettrolitica.
I dispositivi IoT richiedono batterie leggere e compatte con elevata densità di energia e tensione. Le batterie al litio sono particolarmente adatte a questo scopo. Offrono elevate prestazioni e affidabilità, con un'elevata tensione grazie al litio come anodo e una densità di energia fino a dieci volte superiore a quella delle batterie all'ossido di zinco. Inoltre, le batterie al litio possono funzionare a basse temperature e alcune varianti possono persino resistere a temperature elevate.
Esistono due tipi principali di celle al litio cloruro di tionile (Li-SOCl2): strutture a bobina e a spirale. Le celle a bobina sono ideali per applicazioni che richiedono basse correnti continue o correnti pulsate moderate, come dispositivi di misurazione o sensori di parcheggio. Possono gestire ampie fluttuazioni di pressione e temperatura (da -60 °C a +150 °C), rendendole perfette per l'uso in luoghi remoti e ambienti estremi. Se abbinate a dispositivi di supporto agli impulsi come i condensatori, possono sostenere impulsi e temperature più elevate, offrendo il meglio di entrambi i mondi in termini di prestazioni.
La nuova gamma di PKCELL combina l'affidabile tecnologia delle celle Li-SOCl2 a bassa autoscarica con condensatori agli ioni di litio (LIC) o condensatori a impulsi ibridi (HPC) avanzati. Questi condensatori presentano una bassa autoscarica e un'elevata capacità, garantendo una lunga durata (oltre 10 anni) ai dispositivi collegati. Questa gamma bilancia la capacità di mantenimento degli impulsi, l'intervallo di temperatura di esercizio e la stabilità delle prestazioni nel tempo.
Quando si sceglie una batteria per il proprio dispositivo IoT, è fondamentale considerare diversi fattori.
Innanzitutto, i requisiti di tensione nominale e di soglia dei dispositivi elettronici. Diverse tecnologie e composizioni chimiche forniscono tensioni di uscita variabili, quindi è necessario sceglierne una che garantisca che il dispositivo rimanga al di sopra della tensione di soglia per tutta la sua durata.
Inoltre, è importante considerare la temperatura ambiente in cui verrà installato il dispositivo per garantire un'alimentazione continua. Infine, il profilo di consumo, inclusi la corrente e la frequenza massima degli impulsi, è fondamentale. La tecnologia a bobina Li-SOCl2 è adatta per valori di impulsi limitati e lunghe durate, mentre la tecnologia a spirale Li-SOCl2, la bobina Li-SOCl2 con supporto impulsi e la tecnologia Li-MnO2 sono più adatte per applicazioni con impulsi elevati.
Ancora indecisi su quale batteria scegliere? Perché non inviare il profilo di consumo del tuo dispositivo ai nostri ingegneri applicativi per una consulenza personalizzata? Il nostro team è qui per aiutarti a trovare la soluzione di batteria perfetta per le tue esigenze specifiche. Non esitare a contattarci per qualsiasi domanda o commento: collaboriamo per alimentare le tue innovazioni IoT in modo efficiente!
Data di pubblicazione: 21 giugno 2024